Ogni quindici giorni il Bureau of Meteorology australiano pubblica gli aggiornamenti sulle condizioni di El Niño. Sono sicuramente tra le pù autorevoli per quello che riguarda questi eventi, ed in questo periodo, più che mai, vale la pena seguirle.

Quindi:

"il riscaldamento del Pacifico tropicale nei mesi passati ha innescato il sistema climatico per un evento El Niño nel 2014. Comunque, una generale mancanza di risposta atmosferica nei mesi passati ha avuto come risultato un raffreddamento dell'Oceano Pacifico tropicale.

 Mentre la maggior parte dei modelli climatici (NdT: che si sono rivelati fin troppo spesso fallaci sulle predizioni oceaniche) suggeriscono che un evento El Niño rimane probbile per la primavera del 2014 (NdT: ?????), la maggior parte hanno alleggerito la forza prevista. Se anche dovesse avvenire un evento El Niño, è sempre più improbabile che sia un evento forte. 

Dei cambiamenti sono in atto anche nell' Oceano Indiano. L'indice di dipolo dell'oceano indiano (IOD) è sceso sotto i -0.4°C (soglia sotto cui si considera  l'indice IOD negativo) da metà giugno, ma deve rimanere negativo fino ad agosto perché sia considerato un evento. Valori negativi sono rari quando il Pacifico centrale è più caldo della media. I modelle suggeriscono che lo IOD tornerà neutrale per la priamvera. Queste condizioni nell' Oceano Pacifico possono aver contribuito alle precipitazioni sopra media registrate nel sud est Australia nel mese dii gugno. 

El Niño è invece spesso associato a precipitazioni sotto media nelle zone orientali e meridionali dell' Australia e temperature diurne sopra media. Esattamente il contrario di quello che succede quando l'indice IOD è negativo."

Adesso aspettiamoci una Niña poderosa!

Concludo con la mappa delle anomalie delle temperature superficiali in discesa: