Negli anni scorsi, si è potuto notare, un forte rallentamento nella diminuzione dei ghiacciai europei, in particolare di quelli alpini.

Ma il trend si sta invertendo e le basse temperature di questa estate soprattutto al nord Italia sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Non sarà una sorpresa scoprire, a settembre, che molta neve alpina è riuscita a superare l'estate a quote finora impossibili.

Mentre aspettiamo le buone novelle dal nostro paese,  la BBC riporta la notizia di una scoperta effettuata da un team di botanici inglesi: durante una scalata esplorativa sul Ben Nevis, la più alta montagna scozzese (appena 1344 metri), gli scienziati hanno rilevato la presenza di neve dura e compattata vecchia di diversi anni. E’ la prima fase della formazione di un nuovo ghiacciaio.
Il team ha anche scoperto, sulla cima del nuovo ghiacciaio, parecchie centinaia di tonnellate di neve stratificata, con crepacci e tunnel noti come bergschrunds.

Dall’altra parte del globo, negli Stati Uniti, si è sperimentata un’estate particolarmente fredda:
• nel mese di agosto infranti 1072 record di temperature minime giornaliere e solo 368 record massimi;
• 17 record mensili di minima e solo 6 di massima;
• Ed incredibilmente per agosto, 3 record infranti di neve caduta.
E tutto questo viene dopo uno degli inverni più freddi di sempre per il Nord America!

Anche l’artico, quest’anno non sta affatto male. Pur continuando ad avere un anomalia negativa sulla quantità dei ghiacci marini, quest’anno le basse temperature hanno riportato i valori entro la normale fascia di variazione trentennale.
Ecco l’andamento dei ghiacci artici, rispetto alla media 1981-2010 e rispetto al 2012:

Ecco l’andamento delle temperature sopra gli 80° di latitudine. Notare che quest’anno le temperature sopra 0°C sono arrivate tardi, mentre il ricongelamento è iniziato perfettamente in media:

Cambiamo emisfero e andiamo in Antartico. Qui l’estensione dei ghiacci marini ha superato la soglia dei 1000 giorni di anomalia positiva. Dopo, aver raggiunto un picco anomalo di oltre 2 milioni di km² , siamo adesso a circa 1,1 milioni di Km² di anomalia positiva. Ecco il grafico degli ultimi 1000 giorni, quasi tre anni di anomalia positiva:

Ed ecco l’andamento dal 1979:

Segnali incoraggiani per un freddofilo!