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08/01/2015
Cosa non sappiamo sul clima

Da un post di Willis Eschenbach:

Cosa non sappiamo del presente e del passato

·         Perché la Terra si sta raffreddando da quando siamo usciti dall’ultima Era Glaciale?

·         Perché la Terra si sta raffreddando dall’inizio dello scorso millennio fino alla Piccola Era Glaciale?

·         Perché la Terra si sta riscaldando dalla Piccola Era Glaciale ad oggi?

·         Perché il riscaldamento avvenuto dal 1910 al 1940 è stato rapido e consistente quanto quello dal 1975 al 1998?

·         Perché il riscaldamento iniziato nel 1975 è culminato in un plateau nelle ultime due decadi?

·         Perché TUTTI i modelli climatici non riescono a prevedere l’attuale Pausa?

·         Perché non c’è stato un incremento degli eventi estremi a dispetto di due secoli di riscaldamento?

·         Perché l’albedo dell’emisfero nord è uguale all’albedo dell’emisfero sud, anno dopo anno, nonostante quantità di oceano e terra radicalmente differenti?

·         Perché non c’è stata nessuna accelerazione nella crescita del livello dei mari nonostante numerose predizioni in tal senso?

Cosa non sappiamo del futuro

·         Se la Terra si riscalderà nella prossima decade.

·         Se la Terra si riscalderà nel prossimo secolo.

·         Quale sarà il clima del 2050 o del 2100. Più umido? Più ventoso? Più secco? Più calmo? Più uragani? Meno Tornadi? Non abbiamo la più pallida idea...

·         Se un paio di gradi in più sono un bene, un male o un catastrofico “Termageddon”.

·         Se le previsioni sul clima futuro sono un problema al contorno (termine matematico che significa che il clima futuro non dipende dai valori inziali di oggi, ma dagli input esterni di domani quali irradiazione solare, composizione chimica dell’atmosfera, etc…).

·         Se predire il clima futuro è un problema al contorno, quali sono le condizioni e che valore avranno nel futuro.

·         Se l’evoluzione del clima è predicibile almeno in teoria oltre il breve termine.

Le domande importanti

·         Perché il sistema è così stabile nel brevissimo termine (decenni)? (I dati CERES mostrano che il bilancio radiativo dell’alta atmosfera ha subito una variazione di 0,5 W/m2 in 14 anni).

·         Perché il sistema è così stabile nel breve termine (secoli)? (variazione della temperatura superficiale di ±0,1% durante il XX secolo.)

·         Perché il sistema è così stabile nel lungo termine (millenni)? (variazione della temperatura superficiale di ±0,5% durante tutto il periodo postglaciale dell’Olocene.)

·         Perché il sistema è così stabile nel lunghissimo termine (milioni di anni)? (variazione della temperatura superficiale durante le ere glaciali di ±1% negli ultimi milioni di anni).

·         Perché il sistema è così stabile in periodi ancora più lunghi (500 milioni di anni)? (In 500 milioni di anni il sole ha aumentato la sua irradiazione del  5%, un incremento di circa 13 W/m2. Secondo le teorie attuali, un forcing di queste dimensioni avrebbe dovuto portare ad un incremento delle temperature di circa 13°C. Questo incremento non c’è stato.)

·         Perché oggi non siamo più vicini ad avere un valore per il cosiddetto fattore di “sensibilità climatica” (cambiamento della temperatura di equilibrio al variare del forcing radiativo) rispetto a trent’anni fa? Dopo innumerevoli ore di lavoro umano, dopo un enorme incremento nella potenza di calcolo dei computer, dopo milioni e milioni di dollari spesi sul problema, l’incertezza sul valore di questo fattore non si è ristretta per niente…. Perché no?

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