Come risposta ritardata ad El Nino 2015-16, c’è stato un grosso picco nei dati delle temperature globali satellitari, sia nel set UAH che in quello RSS:

Se le temperature globali risponderanno ad El Nino 2015-16 come fecero per quello del 1997-98 ci dobbiamo aspettare ancora un paio di mesi di crescita che porteranno le anomalie di temperatura a sfondare il muro di +1°C.

Per il momento, come si può vedere dal grafico sottostante, la risposta della bassa troposfera è praticamente identica a quella causata da El Nino 1997-98. Ai fini della comparazione, tali anomalie sono state traslate e normalizzate alla loro media nei rispettivi due anni:

Per quello che riguarda le misure terrestri, a parte la maggior incertezza nei dati, l’andamento rimane molto simile:

Curiosamente, le temperature della bassa troposfera (satellitari) sembrano reagire molto più violentemente ad El Nino rispetto a quelle superficiali:

Questo perché, in risposta ad El Nino, solo una piccola porzione del rialzo superficiale è dovuto al riscaldamento delle acque. Introno al globo, a causa dei cambiamenti di circolazione dovuti ad El nino, la superficie terrestre si riscalda e si raffredda di più rispetto alla norma stagionale, ma con una preferenza per il +. Così le temperature globali superficiali salgono moderatamente.

Invece, la crescita della temperatura della bassa troposfera in risposta ad El nino è causata da una parte dalla crescita generale delle temperature dovuta al fenomeno, ma dall’altra dall’evaporazione diretta delle acque calde del pacifico che introduce un fortissimo rialzo nelle misure satellitari. Ed ecco perché queste ultime ne risentono molto di più.

L’evoluzione seguirà quella del 1998?

Il jolly in questo caso, è il famoso Blob caldo del Pacifico settentrionale, già causa di record di temperature nel 2014. Il Blob sta continuando a dissiparsi rapidamente, ma potrebbe riemergere più in là nel 2016. SE (grosso se) il Blob continua a dissiparsi e non riappare durante l’anno, e SE (altro grosso se) non provoca conseguenze a lungo termine sulle temperature del Nord Pacifico, allora la sua scomparsa può cancellare parte degli effetti di El nino sulle temperature globali.

Non possiamo fare altro che stare a guardare.