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Gastrite nel gatto, quali i sintomi?
La gastrite nel gatto è un problema piuttosto frequente, che si manifesta principalmente nella sua forma acuta ma che, in determinate occasioni, può anche essere in forma cronica. Nello specifico, la forma acuta di gastrite nel gatto è solitamente dipendente da una forma virale o batterica ma è frequentemente dovuta anche a un'indigestione o alla somministrazione di alimenti non corretti per la sua adeguata nutrizione. La forma cronica, invece, è un'alterazione prolungata della flora gastrica e questo può comportare una maggiore sensibilità nell'animale anche per il periodo successivo.
La prolungata alterazione della flora gastrica è spesso dovuta alla presenza nello stomaco di corpi estranei: chi possiede un gatto sa benissimo come la sua indole lo porti a ingerire anche elementi non commestibili come plastica o laccetti. Se questi non riescono a passare per l'intestino e, quindi, il gatto non riesce ad espellerli, permangono nello stomaco dove non sono attaccabili dai succhi gastrici, andando quindi a infiammare la mucosa gastrica e ad alterare il normale equilibrio della flora. Tuttavia, la gastrite cronica può anche essere la conseguenza di altre patologie più o meno gravi, come le neoplasie o le pancreatiti.
Per la gastrite gatto, sintomi diversi possono segnalare le due diverse tipologie di gastrite. E' bene sottolineare che, soprattutto per la gastrite cronica, i primi sintomi che compaiono possono non dare l'adeguata misura del malessere del gatto. Infatti, la comparsa della gastrite cronica con i suoi sintomi più evidenti è graduale rispetto a quella acuta, e si manifesta inizialmente con una maggiore appetenza da parte del gatto: infatti, questo è un comportamento spontaneo da parte del gatto, che tende a tenere il suo stomaco sempre pieno per evitare di sentire il bruciore provocato dai succhi gastrici sulla mucosa interna.
Ovviamente, non sempre un maggior senso di appetito e la conseguenza richiesta di quantità supplementari di cibo sono da ricollegare alla gastrite nel gatto, ma dovrebbero comunque essere dei segnali che mettono in allerta. Quando l'infiammazione della mucosa, però, si fa più importante, i sintomi aumentano e iniziano a comparire vomiti e dissenteria sempre più frequenti, con dolori all'addome che il gatto comunica attraverso lamenti e inappetenza.
Bisogna porre particolare attenzione al vomito dell'animale, perché nei casi acuti questo si presenta in forma schiumosa, con tracce di bile e di sangue mentre, nel caso della forma cronica, il gatto rimette il sangue come se fosse stato digerito, quindi in grumi che somigliano ai fondi del caffè.
L'inappetenza, inoltre, si accompagna spesso a una forte sensazione di sete a causa della disidratazione: il gatto cerca in questo modo di riempire il suo stomaco ma non fa altro che aumentare l'infiammazione della mucosa gastrica e aumentare la possibilità di vomito. Inoltre, proprio a causa di tutti questi sintomi, il gatto mostra una certa letargia, causata dalla debolezza e dal malessere.
Questi sono i principali sintomi dell'insorgenza di una gastrite nel gatto. E' bene sottolineare che nella forma cronica questi sintomi sono molto più lievi, almeno nelle prime fasi, mentre in quella acuta il gatto mostra immediatamente un forte malessere, il che rende più semplice la diagnosi da parte del veterinario curante.
Le cure e le crocchette Farmina Vet Life Gastrointestinal
La gastrite acuta, essendo un evento patologico causato da un problema circoscritto, risponde efficacemente alle terapie sintomatiche, anche in tempi piuttosto brevi, specie se accompagnate dall'assunzione moderata di farmaci antiacidi. La terapia sintomatica unita ai farmaci antiacidi è l'unica strada da percorrere quando la gastrite nel gatto in forma acuta è particolarmente grave ma si tratta comunque di casi facilmente risolvibili con un'adeguata prescrizione medica, che non lasciano nessun tipo di strascico nella salute del gatto, ovviamente se diagnosticati per tempo.
Per la forma cronica, invece, il discorso è diverso e le terapie farmacologiche non sono da consigliare. Infatti, qualsiasi tipo di farmaco che entra in contatto con la mucosa gastrica non fa altro che aumentare l'infiammazione della mucosa. In questo caso, l'unica strada da seguire è un periodo di digiuno controllato da acqua e cibo, che non deve comunque protrarsi per più di qualche ora, in modo tale che la flora gastrica possa tornare nel suo normale equilibrio. A seguito di questo, si deve procedere con la reintroduzione graduale del cibo e dell'acqua, in dosi controllate.
Le crocchette Farmina Vet Life Gastrointestinal sono ciò che al gatto serve per risanare la sua situazione gastrica, per riportare la flora al suo normale equilibrio, perché non contengono nessun ingrediente artificiale. La formula completamente biologica delle crocchette Farmina Vet Life Gastrointestinal per gatto è scevra anche dai conservanti artificiali, che sono stati sostituiti dai tocoferoli, nutrimenti essenziali liposolubili e antiossidanti. Tutti gli ingredienti, sia di origine vegetale che di origine animale, provengono da aziende biologiche controllate, che garantiscono per la genuinità del prodotto e per la sua assoluta salubrità. Queste crocchette possono essere somministrate per un periodo limitato di tempo, che coincide con la convalescenza dalla gastrite e per qualsiasi altro prolungamento è necessario chiedere al medico l'autorizzazione.