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23/01/2017
La toelettatura del gatto, consigli utili

La toelettatura del gatto, consigli utili

La toelettatura del gatto, consigli utili

Il pelo del gatto

Pulito per natura, il gatto passa molta parte della sua giornata a leccare minuziosamente ogni parte del suo corpo. Grazie alla speciale superficie della sua lingua, dotata di piccoli "uncini" che trattengono sporco e peli morti, il tuo amico riesce in piena autonomia a mantenere il suo manto lucido e libero da nodi, polvere e cellule morte; tuttavia, soprattutto in alcuni particolari momenti dell'anno e in caso di pelo lungo, procedere ad una toelettatura regolare e accurata può aiutarlo a rimuovere le impurità che non riesce a gestire da solo. Assolutamente da sfatare è la diffusa convinzione che solo i manti a pelo lungo necessitino di cure attente: tutti i gatti, dall'europeo al persiano, richiedono una toelettatura regolare e appropriata. Ciò che cambia da una razza all'altra è la frequenza delle spazzolate e degli eventuali lavaggi; differenti sono anche gli accessori da utilizzare a seconda della tipologia di manto.

 

Come curare il manto del gatto

Nella toelettatura di ogni gatto, l'operazione fondamentale è sicuramente la spazzolata. Questo procedimento consente di eliminare immediatamente la sporcizia, i nodi, i parassiti, i peli morti e i residui cutanei che si accumulano giorno dopo giorno sul mantello e che, se non rimossi, possono provocare diversi tipi di disagi. Il gatto è naturalmente portato a leccarsi, e lo fa più volte nel corso della giornata: una quantità eccessiva di peli morti può essere quindi ingerita e formare boli nell'intestino, provocando costipazione o, peggio ancora, blocchi e infiammazioni. Spazzolare il tuo micio, inoltre, ti permette di verificare la presenza di eventuali parassiti, ulcerazioni o affezioni cutanee. In particolari periodi dell'anno, inoltre, la spazzolata diventa una strategia preziosa per garantire al manto una salute ottimale. In primavera e in estate, ovvero nelle stagioni della muta, una grande quantità di peli cade per consentire al mantello del tuo micio di rinnovarsi: in questo caso, la spazzolata è un valido e insostituibile ausilio per rimuovere il pelo morto favorendo la ricrescita del manto nuovo e prevenendo l'insorgenza di dermatiti.

Spazzolare con regolarità il tuo micio durante questa delicata fase, inoltre, evita la formazione di grovigli che, oltre a risultare molto difficili e dolorosi da sciogliere, possono infiammare la cute, causare prurito o creare terreno fertile per l'annidarsi dei parassiti. Nel caso di gatti a pelo lungo che vivono in casa, la muta del pelo dura praticamente tutto l'anno: la spazzolata deve essere quindi eseguita una o due volte al giorno. Se il tuo piccolo amico ha il pelo corto, invece, potranno bastare due spazzolate settimanali. L'operazione deve essere eseguita nel senso del pelo (mai contropelo) dalla testa alla coda, e molto delicatamente per evitare di irritare la cute e causare dolore al micio.

Accompagnare ogni spazzolata con una buona dose di coccole abituerà il tuo amico a considerarla un momento di tenerezza al quale sarà felice di abbandonarsi. I manti lunghi e folti richiedono periodicamente un'ulteriore attenzione: devono infatti essere lavati con uno shampoo specifico, soprattutto se il micio è libero di girovagare fuori casa. E' sempre consigliabile utilizzare un prodotto appositamente studiato per la cute del gatto e formulato a base di sostanze idratanti e lenitive; da evitare sono invece i detergenti a uso umano, che possono lasciare residui dannosi sulla cute o risultare troppo aggressivi.

Per una veloce pulizia quotidiana e in viaggio, invece, le salviettine umidificate rappresentano la soluzione ideale, e sono anche una buona alternativa allo shampoo quando il gatto è a pelo corto, quando fa molto freddo e in tutti i momenti in cui è opportuno evitare il lavaggio con acqua. Come per tutti gli altri prodotti, anche in questo caso vale la regola della specificità: le salviettine con formulazione "su misura" , infatti, garantiscono una pulizia molto più accurata e sicura rispetto a quelle destinate all'uomo.

La spazzola per gatti, come scegliere quella giusta

La spazzola per gatti, come scegliere quella giusta

Non esistono norme precise per la scelta della spazzola ideale: in generale, si può dire di aver trovato lo strumento giusto quando spazzolando il proprio gatto si riesce a rimuovere la maggior parte dei peli morti e dei residui di pelle. Per i gatti a pelo corto e ispido è possibile optare per un pettine a denti duri o una spazzola con setole dure; se il manto è corto ma liscio, invece, la spazzola più adatta è quella con setole morbide. Per i gatti a pelo lungo, maggiormente soggetti alla formazione dei nodi, il cardatore è sicuramente lo strumento più appropriato. In tutti i casi, è sempre opportuno completare il corredo da toeletta con un guanto di gomma, particolarmente utile per raccogliere il pelo in eccesso.

 

La cura delle orecchie

Di solito, il tuo micio è in grado di provvedere da solo alla pulizia delle orecchie. Tuttavia, è buona norma per il proprietario ispezionare con regolarità le orecchie del proprio gatto per accertarsi che siano prive di cerume, secrezioni o sporcizia. In questi casi è possibile procedere ad una delicata pulizia usando un batuffolo di cotone imbevuto di olio per bambini oppure di una soluzione disinfettante specifica. Da evitare assolutamente è l'utilizzo di bastoncini e cotton fioc che possono spingere lo sporco più in profondità e provocare lesioni al timpano.

Il taglio delle unghie

Il taglio delle unghie

Quando le unghie del gatto sono troppo lunghe possono facilmente rompersi, spezzarsi o impigliarsi: per questo è necessario spuntarle di tanto in tanto con uno strumento apposito. L'operazione è molto semplice e può essere eseguita in casa usando un piccolo tronchesino: per motivi di sicurezza è meglio scegliere uno dei prodotti "su misura" dotati di barra ferma-unghia per evitare di tagliare troppo in profondità. Attenzione al momento giusto:meglio procedere dopo il pasto o comunque quando il micio è rilassato o sonnolento. Premendo la parte superiore e inferiore della zampa, basta tagliare la punta dell'artiglio, al di fuori della zona colorata di rosa.

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