Ancora su media e riscaldamento globale
l'articolo de La Stampa

Pubblico l'email inviata al quotidiano La Stampa sul problema dell'informazione riguardante il riscaldamento globale ed un loro articolo pubblicato.

Buongiorno sono Di Lolli Marco responsabile della stazione meteo amatoriale “Meteo Rocca Priora” http://www.meteoroccapriora.it e le scrivo in relazione ad un articolo sul clima apparso sul vostro giornale a cura di ROBERTO GIOVANNINI:

http://www.lastampa.it/2017/04/21/scienza/ambiente/focus/canada-e-siberia-in-disgelo-clima-allarme-permafrost-1kZtlOWZAkACht5rm9iYQN/pagina.html

Alcune considerazioni

“Uno studio recente di ricercatori norvegesi, inglesi e svedesi, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, ha rivelato che il permafrost è più sensibile al riscaldamento terrestre di quanto stimato, circa il 20% in più rispetto alle vecchie previsioni. Anche se riuscissimo miracolosamente a rispettare gli obiettivi climatici della COP di Parigi, ovvero un aumento della temperatura di 1,5 gradi, perderemmo 4,8 milioni di chilometri quadrati di permafrost, un’area uguale a quella del subcontinente indiano. Se l’aumento fosse di 2 gradi, si scioglierebbe il 40% del permafrost totale del pianeta. “

La ricerca è fatta sulle previsioni IPCC, NOOA e Nasa cioè enti americani trovati più volte a modificare artificialmente i dati per provare la loro teoria.
La ricerca può essere anche esatta ma fatta su previsioni che hanno toppato completamente negli ultimi 20 anni. Al momento dovevamo stare a +2/3° oltre le temperature di oggi, il passaggio a nord ovest doveva essere sempre aperto e i ghiacci in Artico assenti in estate. Tutto ciò non si è verificato.

Tutto il resto dell’articolo è fatto su considerazioni senza link a fonti, grafici o almeno foto. Ha provato cercato questo paese “Inuvik “ nel nord del Canada? lo guardi su Google map e si renderà conto che è circondato d’acqua per cui le problematiche potrebbero essere altre.

Per quanto riguarda la Siberia, da anni sta registrando record di freddo mai visti ed impressionanti, provati da dati reali e non elucubrazioni mentali sulla base di modelli. Mi fa specie che su tutte le testate giornalistiche si possano fare articoli senza un riferimento alle fonti e si omettano un quantità di dati in controtendenza con tanto di fonti governative allegate.

https://www.attivitasolare.com/lestensione-del-ghiaccio-artico-pluriennale-aumentato-al-116-rispetto-al-decennio-passato/
l’articolo ha fonti interne provenienti dai vari enti statali meteorologici mondiali

https://www.attivitasolare.com/la-copertura-nevosa-dellemisfero-nord-ne-frega-altamente-del-riscaldamento-globale/
l’articolo ha fonti interne provenienti dai vari enti statali meteorologici mondiali

https://www.ccin.ca/home/ccw/snow/current

http://beta.dmi.dk/en/groenland/maalinger/greenland-ice-sheet-surface-mass-budget/

https://www.attivitasolare.com/le-temperature-agghiaccianti-crollano-62-gradi-celsius-siberia-frantumando-molti-record/
l’articolo ha fonti interne provenienti dai vari enti statali meteorologici mondiali

https://www.attivitasolare.com/temperature-gelide-in-siberia-con-un-mese-di-anticipo-chiudono-le-scuole/
l’articolo ha fonti interne provenienti dai vari enti statali meteorologici mondiali

Perché queste notizie appena citate e date da enti governativi canadesi, danesi e russi non vengono pubblicate su La Stampa o altre testate giornalistiche di rilievo?
Si provoca invece la paura delle malattie tremende che si potrebbero scongelare e con il terrore tutti a cambiare l’auto con quella elettrica così non si scongela il permafrost, o a favorire politiche volte a limitare il riscaldamento globale quando forse il problema è contrario?

Penso che nella migliore delle ipotesi c’è una mancanza di informazione, nella peggiore “si stanno cercando le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein”! Per motivi economici ovviamente visto che il Global Warning crea PIL che è quello che manca in occidente.

A mio avviso poi non si affronta il vero problema del pianeta che sono l’esaurimento delle risorse naturali e la sovrappopolazione.



Cordiali saluti