L'Italia sarà alle prese con il classico
colpo di coda di un anonimo inverno

A cura di Renzo Rosato staff MNW Lazio

Ultima decade di febbraio,tornano pioggia neve e freddo, ma la primavera sta per fare il suo ingresso ufficiale.  Avevamo detto di un possibile colpo di coda dell’inverno nella terza decade del mese.

Ebbene non tarderanno ad arrivare le conseguenze di un coinvolgimento più diretto da parte della nostra penisola con il lago gelido presente da giorni sull’est Europeo.

In realtà ne arriveranno solo le briciole, e mezza Italia sarà alle prese con freddo e in alcune aree anche con la neve a quote decisamente basse, come nel caso delle regioni adriatiche, appenniniche,e quelle meridionali.

Ma andiamo per gradi e vediamo le cause del ritorno del freddo sul bel paese.

Come più volte sottolineato l’attenzione dei meteorologi e dei meteo appassionati nell’ultimo periodo è rivolto ad nord est, dove da giorni è presente un anticiclone termico con valori pressori di notevole entità, e con temperature al suolo anche di 25 gradi sotto lo zero, si tratta di aria pellicolare, molto densa e quindi pesante che grava su una superfice e ne aumenta la pressione al suolo.

Tale massa gelida è rimasta ben presente in quel settore del continente, mentre noi mediterranei la guardavamo lì a due passi da casa senza minimamente esserne coinvolti.

Adesso però qualcosa è in fase di cambiamento, grazie ad una prevista decelerazione della corrente a getto la distribuzione della pressione in ambito emisferico subirà una variazione sostanziale che vede appunto un minimo depressionario approfondirsi sul bacino del Mediterraneo.

Questo mulinello non farà altro che aspirare parte di quell’aria fredda presente ad est e veicolarla grazie ad una corsia preferenziale, verso le coste adriatiche a partire dalla serata di domani.

Temperatura alla quota  geopotenziale di 850 hpa prevista per per giovedì 24 febbraio

Cosa dobbiamo aspettarci allora da questo tempo?

Come detto il centro di bassa pressione in fase di approfondimento proprio in queste ore sull’Italia recherà delle precipitazioni in movimento da ovest verso est, ne saranno interessate prima le regioni settentrionali, poi le centrali tirreniche ed infine le adriatiche ed il sud.

Non mancheranno altre provvidenziali nevicate sulle nostre montagne a quote non inferiori ai 1000/1200m prima, e in sensibile calo sulle adriatiche e al sud nei prossimi giorni, insomma si respirerà nuovamente aria d’inverno, specie quando il minimo depressionario traslando verso levante attirerà a se, grazie a venti di bora e grecale, parte del gelo Russo, e ci troveremo all’improvviso a battere i denti.

Ma quanto durerà il colpo di coda?

Diciamo che gran parte della settimana  sarà compromessa, ma  si prevede un’attenuazione della ventilazione, e un certo addolcimento delle temperature verso il week end.

Da quel momento in poi credo che la primavera, quella vera entri di diritto in via ufficiale a dirigere le manovre meteorologiche sul nostro paese.